Gennaio: destinazione Berlino…. con adolescenti al seguito

Berlino sul fiume Sprea. Scatto preso dall’Oberbaumbrückel
Ogni viaggio lascia qualcosa di speciale, nuove esperienze, conoscenze, ricordi, sorrisi. Questo a Berlino, con amiche carissime e adolescenti al seguito, ci lascia addosso tante corse, qualche tentativo di comunicare con i tedeschi, ore sulla metro prima di azzeccare la linea giusta e la giusta direzione, la pioggia, il freddo, le saune sui bus caldissimi, poi d’improvviso, l’ultimo giorno, il cielo azzurro.

Il Ponte Gustav-Heinemann-Brücke tra la stazione di Hauptbahnhof e il Palazzo del Reichstag
L’obiettivo è vedere il più possibile, girare, perderci, anche se è gennaio, anche se i ragazzi chissà se si stancheranno.
Quartieri che più diversi non si può. Il Nikolaiviertel, l’Isola dei Musei, Kurfürstendamm con i suoi mega negozi, il quartiere turco e quello ebraico, il Muro di Berlino, la Porta di Brandeburgo, Alexanderplatz. Il goulash, buonissimo, la Currywurst che anche no, abbiamo già dato, grazie.

Il Muro di Berlino in modalità panoramica
La Berlinerbier, i waffle caldi al cioccolato, le gambe a pezzi, i turni al bagno, le incazzature e le risate.
Hauptbahnof che niente, non riesco a pronunciare. Il 123 alla stazione centrale che ci riporta verso casa.
Il simpatico Ismael italiano all”Hard Rock Cafè. L’acqua acquistata a peso d’oro. Tutti i giga del mese, maledetto roaming. Il Lidl vicino casa scoperto solo prima di partire.
Poi, in ordine sparso, lasciamo: il Philadelphia ai controlli in aeroporto, la super efficienza dei trasporti pubblici (tanti), le connessioni usb che non ti aspetti sugli autobus di linea, la voglia di uscire e stare in giro anche se piove e siamo a -2, i marciapiedi, larghissimi, le biciclette, la solidità tedesca che non sorride quasi mai, qualche chilo in più, le kartoffen con la BBQ sauce e i crauti con la panna acida.

Burgers, birre e kartoffen al Hans im Glück, Hauptbahnhof
Lasciamo tante cose ancora da vedere. Tornare a primavera per gustarci una birra fresca all’ombra del Tiergarten sarà allettante e immancabile.
Ma trovarci a Berlino nel Giorno della Memoria ci dona cuori e occhi speciali. Anche i ragazzi sono coinvolti, loro che a scuola ne hanno parlato e lo hanno rappresentato. Però dal vivo è diverso, trovarsi in mezzo alla storia, vederla, toccarla è tutta un’altra emozione.

Il Muro di Berlino presso Oberbaumbrücke
Siamo stati al Jüdisches Museum, dove hanno ascoltato i racconti e le vicissitudini delle persecuzioni naziste. Hanno conosciuto gli oggetti, il cibo, i libri, le regole della vita quotidiana e religiosa delle comunità ebraiche in Germania. Hanno interagito con le installazioni artistiche presenti, come l’opera chiamata Shadeskin (Fallen Leaves): una distesa di pesanti tondi di ferro intagliati a mò di facce, con occhi e bocche spalancate in una smorfia di dolore e terrore. Puoi camminarci sopra e in mezzo, ascoltare quei rumori secchi e sordi che si generano, stridii inquietanti, come lamenti di una sofferenza antica. Molto toccante e coinvolgente.

Fallen Leaves (Shalekhet) al Jüdisches Museum di Berlino
Al Checkpoint Charlie hanno seguito le installazioni fotografiche e ritrovato pezzi di storia studiata poco fà a scuola. Li fa esultare questa cosa qui, quasi che non si fidino in fondo di questi loro professori e trovare conferma che tutto torna deve essere catatonico.

Checkpoint Charlie, il valico più conosciuto di Berlino tra la comunista Berlino Est e il settore controllato dagli Americani nella Berlino Ovest
Si sono divertiti al Sea Life e all’AquaDom, un acquario che si svolge lungo un breve percorso, con pesci giganti e colorati, il labirinto degli specchi e l’ascensore che sale nelle azzurre acque. Peccato per l’insopportabile puzzo di fritto del ristorante accanto in cui ci si immerge in attesa dell’ascensore.

SeaLife e AquaDom, nei pressi del Duomo di Berlino
Hanno passeggiato placidamente accanto alla Sprea fino al Duomo, al ponte e all’isola dei Musei.
Hanno amato vedere Berlino dall’alto, in una visita notturna alla cupola vetrata del Parlamento tedesco, il famoso Bundestang.
Soprattutto hanno amato trovarsi sulla Küfurstendamm, una via abbagliante di insegne e richiami luminosi, la via dello shopping e dei grandi marchi: Prada, Louis Vuitton, Chanel. Nike, Adidas, Bershka, Pull & Bear, North Face sono stati i loro mantra quotidiani.

Küfurstendamm nel ricco quartiere Charlottenburg
Insomma, l’ansia da freddo prima di partire ha lasciato il posto a un’avventura memorabile. Il dramma caso mai è stato il giorno dopo, tante storie, ma, siamo state chiare all’inizio, si torna a scuola!!!
Con Berlino nel cuore.
Leggi anche:
Monaco in tre giorni, cosa vedere e visitare
Secondo giorno a Monaco: le chiese, il Deutsches Museum e
la Pinakothek der Moderne
Monaco: terzo giorno, il mio itinerario a piedi
La Germania è ricca di luoghi interessanti da visitare in particolare Berlino è degna di nota e credo che non dei ragazzi i luoghi da visitare siano davvero molti dove passare loro un buon bagaglio di cultura.
Si spera! Il tempo ci dirà se questi semi cresceranno in una consapevolezza sensibile e profonda.
Sono stata a Berlino a novembre e sinceramente non è riuscita a conquistarmi. Probabilmente dovrò rivederla con più calma 🙂
Berlino è una di quelle città che da tempo vorrei visitarea ancora non sono riuscita.
Anch’io da tanto tempo, ma tre giorni sono pochi, spero di tornare presto!
Non sono mai stata a berlino, ma di certo è una meta che mi interessa
Credo ci sia molto da scoprire e conoscere a Berlino!
Mi piace come racconti il viaggio,la citta` …mi hai fatto venir voglia di partire subito!
Grazie Manuela, che bella cosa, magari fosse davvero così!! 🙂
Anche noi stiamo pensando di andarci in primavera. E questo tuo post lo salvo nei preferiti cosi ho un’idea di cosa fare con Chandra 🙂
Le capitali del Nord per me sono tutte da scoprire, sono in una fase di infatuazione totale! A primavera sarà molto più piacevole, immagino 😀
Non ho mai avuto la fortuna di visitare Berlino fio ad ora, ma sicuramente sarà una meta che voglio raggiungere!
Molto trendy in questi anni, ispira molta curiosità!
Quanto vorrei anch io visitare Berlino!!! Lho sempre vista attraverso foto e video ma mai personalmente. Dopo tutte queste fantastiche parole…ci sogno!
Per quello che ho potuto vedere mi è piaciuta molto, ma c’è molto da scoprire!
Bella Berlino! L’altra sera un’amica ci ha comunicato di voler partire per studi e andare proprio nella capitale tedesca! A questo punto non potremo rimandare un weekend e visitarla… finalmente!
Nicoletta
Beata la tua amica! Secondo me una bella esperienza di vita … e di lavoro, naturalmente.
Questo tuo modo di raccontare la città è stato a dir poco travolgente. Non sono mai stata a Berlino e adesso mi hai messo voglia e curiosità. In particolare modo la zona ebraica mi ha colpito moltissimo.
Grazie Erika per quello che mi scrivi, che fa piacere, magari fosse così! 🙂
E grazie per essere tornata! Ti devo dire che sono cristiana da sempre, ma la cultura ebraica, che conosco pochissimo, mi affascina. Finora ho visitato la parte e la storia ebraica delle città di Praga, Budapest e Berlino. Mi sa che ero di religione ebraica in un’altra vita.:-D
Io non sono credente, in nessun modo. Ma la cultura per me è un’espressione a 360 gradi e anche le forme di religione, con la loro arte, lo sono. La cultura è espressione di un periodo, di un popolo, e questo mi affascina sempre, qualunque essa sia. Si imparano cose nuove, si conoscono gioie e orrori lontani da noi. Si assaporano cibi, sapori, odori e bellezze di popoli diversi dal nostro. è questo che mi affascina, non l’ebraismo o il buddhismo o il cattolicesimo. Mi affascina il perché e il come.
Condivido al cento per cento, mi piace il tuo pensiero, che è proprio la mia prospettiva di vita, il modo di guardare agli altri, per capire la loro storia e la loro cultura.
Grazie mille. Ne sono felice che la pensiamo cosi
Mia figlia è in partenza per Berlino con la scuola proprio in questi giorni, spero riesca a sperimentare tutte queste emozioni.
Ma che scuola fantastica! In gita a Berlino è davvero il massimo! Questa settimana ho controllato temperatura e meteo e sono davvero molto molto positive, neanche la notte vanno a meno zero, quindi direi fortunatissimi i ragazzi! Sono sicura si divertiranno!
Deve essere stato proprio un bellissimo tour
Diciamo un viaggio fai da te. Si, alla fine è la compagnia, oltre ai bei luoghi, a fare il viaggio!
Che nell’articolo. Deve essere molto bella Berlino. Spero di andarci presto
Sono stata ora a gennaio. Ma sicuramente a primavera sarà anche meglio, tutti quei biergarten, vuoi mettere?
È da un po’ che sto meditando di visitare questa città, ora mi sono convinta!
Buona giornata
Rossella
Sarebbe da andare più volte, sai? Un solo weekend non può bastare. Ma hai almeno una visione della città, se ti piace o meno e se tornare.