Itinerario di un weekend nella Tuscia Viterbese: alla scoperta del Lago di Bolsena, Viterbo e Civita di Bagnoregio

Un viaggio nella magia della Tuscia Viterbese, tra Viterbo, Lago di Bolsena, Capodimonte, Marta, Soriano nel Cimino e la suggestiva Civita di Bagnoregio. Un itinerario che unisce storia millenaria, paesaggi incantevoli e autentici sapori locali.

Da tempo pensavo di visitare la zona di Viterbo, con la sua storia millenaria, la cultura radicata e i paesaggi pittoreschi. Essendo un’appassionata dei laghi, non potevo fare a meno di includere una visita al Lago di Bolsena, un vero gioiello da ammirare. Così tra curiosità ed entusiasmo, ci siamo avventurati nella Tuscia, pronti a scoprire le sue meraviglie e i suoi sapori unici.

GIORNO 1: Lago di Bolsena e Civita di Bagnoregio

Partiamo alla grande con una giornata all’insegna dell’acqua e della storia. Arriviamo nella parte meridionale del Lago di Bolsena, il più grande lago vulcanico d’Europa, avvolti da un’atmosfera di silenzio, una vera oasi di pace circondata dai Monti Volsini.

Esplorando Capodimonte sul Lago di Bolsena

Situato sulle sponde del lago, Capodimonte è la nostra prima tappa, un luogo ideale per godersi una gita immersi nella storia e nella bellezza naturale, trascorrere una gradevole giornata all’insegna del tempo passato e della natura. Il territorio vanta una ricca storia archeologica che testimonia il susseguirsi di civiltà e culture antiche.

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Capodimonte | Lago di Bolsena

Appena arrivati, ci siamo goduti una bella passeggiata sul lungolago, un’esperienza rilassante e immersiva nella tranquilla atmosfera del lago. Il lungolago è costellato da caffè e gelaterie dove fermarsi per un aperitivo e per gustare delizie locali mentre si ammira il meraviglioso panorama!

Nei dintorni e se avete tempo (noi lo abbiamo saltato) potete visitare il Museo della Navigazione nelle Acque Interne, che offre uno sguardo affascinante sulla storia della navigazione sul lago.

Sempre nelle vicinanze del lungolago, non potete mancare la visita a questo piccolo gioiello architettonico, la Chiesa di San Rocco, risalente al XVI secolo, nota per i suoi affreschi ben conservati che decorano le pareti interne con scene religiose.
La Chiesa è dedicata a San Rocco, protettore di Capodimonte, che si festeggia il 15 agosto con una processione illuminata da fiaccole e fuochi d’artificio, molto suggestiva.

Il cuore di Capodimonte è dominato dalla maestosa Rocca Farnese, una fortificazione di forma ottagonale costruita nel XI secolo e poi restaurata nel 1500 dalla famiglia Farnese. Situata nel punto più alto con la sua imponente struttura, circondata da un incantevole giardino, offre una vista mozzafiato sul lago.

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Capodimonte | Rocca Farnese e vista sul Porto

Scendendo verso il centro storico, si entra nella tipica atmosfera medievale di Capodimonte, con le sue case arroccate, viottoli e scorci pittoreschi. Le stradine del borgo ci conducono al porto turistico, carino e ideale per partire in barca alla scoperta del lago. Qui è possibile noleggiare un’imbarcazione o partecipare a tour organizzati che portano fino all’Isola Bisentina.

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Capodimonte | Il porto
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Capodimonte, vista dal porto

Dove dormire a Capodimonte
Dove mangiare a Capodimonte

Alla scoperta di Marta: il Fascino dei Pescatori sul Lago di Bolsena

Ci siamo poi spostati nella vicina Marta, piccolo borgo di pescatori che testimonia la lunga tradizione di pesca del luogo. Passeggiando sul lungolago si arriva al grazioso porticciolo dove è suggestivo osservare le colorate imbarcazioni che rientrano dopo una giornata di pesca. Durante il percorso, ammiriamo il verde che circonda la riva e la splendida vista che il lago ci regala.

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Marta, il lago

Percorrendo le stradine in salita, si raggiunge il centro storico di Marta, dove si respira la tipica aria medievale con le casette arroccate, le botteghe e i vicoletti. E da cui spicca la Torre dell’Orologio, alta circa 21 metri, è il simbolo di Marta. Salendo lungo una scalinata in ferro, si arriva in cima alla Torre, da cui si ammira una vista davvero spettacolare sull’intero lago, con le due isolette Martana e Bisentina.

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Il borgo di Marta

Arrivata l’ora del pranzo, ci siamo fermati per degustare i piatti tipici locali. La nostra scelta è ricaduta sul ristorante Il Pirata, ma ce ne sono altri che si affacciano sul lago e che offrono specialità di pesce secondo le ricette tipiche del luogo. Da provare il coregone, pesce tipico del lago, il persico e il latterino fritto. E poi c’è il vino locale doc Cannaiola, da degustare con i dolcetti secchi serviti a fine pasto.

Dove dormire a Marta
Dove mangiare a Marta

Civita di Bagnoregio: La Città che Muore

Nel pomeriggio lasciamo il lago di Bolsena e ci dirigiamo verso l’affascinante Città che Muore, Civita di Bagnoregio. È possibile raggiungerla solo attraversando un ponte sospeso di 300 metri che collega il borgo a Bagnoregio.

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Il Ponte di Civita di Bagnoregio

Consiglio di lasciare l’auto al Piazzale Battaglini e da lì seguire le indicazioni per Civita. L’ingresso al borgo costa 5 euro e il percorso, che dura circa 16 minuti, offre già alcune vedute panoramiche. All’interno ci si perde tra vicoli e stradine. Nella piazzetta principale si può ammirare la Chiesa San Donato, molto suggestiva. Non mancano bar e ristoranti dove sostare per un aperitivo e per chi decidesse di fermarsi per la notte ci sono camere e B&B proprio all’interno del borgo.

Difficile andarsene da questo luogo magico, ma dopo diversi scatti e una lunga camminata, facciamo ritorno all’auto per dirigerci verso il cuore della Tuscia, Viterbo.

Dove mangiare a Civita di Bagnoregio
Dove dormire a Civita Bagnoregio

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GIORNO 2: Viterbo, Bagnaia e Soriano nel Cimino

Questa seconda giornata è stata dedicata principalmente ad una passeggiata per Viterbo, alla scoperta delle sue attrazioni più importanti. Successivamente, ci siamo recati a Bagnaia per visitare Villa Lante e infine abbiamo raggiunto Soriano nel Cimino, dove abbiamo pranzato in un locale davvero carino, di cui vi parlerò più avanti.

Viterbo: Storia, Arte e Atmosfera Medievale

Conosciuta anche come la “Città dei Papi”, Viterbo è un luogo ricco di storia, arte e bellezze naturali. Un tour a piedi è il modo consigliato per immergersi nella storia e nell’atmosfera medievale della città.

Visitare l’Ufficio Informazioni Turistiche di Viterbo è il primo passo per scoprire al meglio la città e i suoi dintorni. Situato in Piazza Martiri d’Ungheria, l’ufficio offre assistenza ai visitatori fornendo informazioni su musei, eventi, alloggi, guide turistiche e materiale promozionale.

Si può acquistare il Viterbo Pass, un biglietto unico che permette di accedere ai principali monumenti e musei della città senza fare la fila e con una validità di 6 mesi. Il costo del Viterbo Pass è di €16 per gli adulti, con tariffe ridotte per giovani, gruppi e scuole.

Piazza del Plebiscito e Palazzo Priori

La nostra visita inizia a Piazza del Plebiscito, una grande piazza ideale per rilassarsi e immergersi nell’atmosfera vivace della città. Qui potrete ammirare il Palazzo dei Priori, attuale sede del Comune di Viterbo, aperto ai visitatori desiderosi di esplorare le sale decorate e i tesori artistici. La visita al Palazzo dei Priori costa 8 euro.

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Viterbo | Palazzo dei Priori

Accanto al Municipio, si nota il Palazzo del Podestà, un altro edificio significativo che affaccia sulla piazza, insieme al Palazzo della Prefettura, che conferisce un tocco rinascimentale all’ambiente. La piazza è circondata da caffè e ristoranti dove poter gustare la deliziosa cucina locale.

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Viterbo | Fontana Palazzo dei Priori

Piazza San Pellegrino e il Quartiere Medievale

Abbiamo poi proseguito verso Piazza San Pellegrino, il quartiere medievale meglio conservato di Viterbo. Passeggiando tra le stradine acciottolate si possono ammirare le case-torri, le case a ponte e il Palazzo degli Alessandri, un edificio storico che rappresenta l’aristocrazia del quartiere. Lungo il percorso non dimenticate di fare una sosta a Piazza della Morte con la sua affascinante fontana, un gioiello nascosto della città.

Piazza San Lorenzo e il Polo Monumentale

Concludiamo il nostro tour a Piazza San Lorenzo, il fulcro del centro storico di Viterbo, dove si trova il Polo Monumentale Colle del Duomo. Questo complesso comprende il Palazzo dei Papi, uno dei luoghi più interessanti della città, con la sua scenografica loggia e la scalinata che conduce alla sala dove si è svolto il primo e più lungo Conclave della storia.
Il polo include anche la Cattedrale di San Lorenzo, con la sua affascinante facciata romanica e il campanile. È un luogo di grande spiritualità e bellezza, con ingresso gratuito. Infine, il Museo Colle del Duomo ospita tesori artistici e storici, tra cui reperti etruschi, romani e medievali.

L’ingresso al Polo Monumentale, comprensivo di audioguida, costa €10.

Certamente, questa passeggiata attraversa le principali attrazioni, ma Viterbo offre molto di più da esplorare, come Viterbo Sotterranea, il Museo della Ceramica, il Teatro dell’Unione, il Museo Civico, il Museo Nazionale Etrusco e una varietà di altre interessanti destinazioni.

Scarica qui l’Itinerario a Piedi di Viterbo

Gastronomia Viterbese

Non dimenticate di assaporare la cucina locale! Tra i primi piatti più famosi ci sono i Lombrichelli, pasta fresca servita con sugo di cinghiale piccante, il Fieno Canepinese, molto simile ai tagliolini con ragù di pollo, e l’Acquacotta, una zuppa rustica preparata con verdure selvatiche, uova e pane raffermo. Un secondo tipico è la Pignattaccia, uno stufato a base di carne, mentre per i dolci non perdete le “Fregnacce”, il Pangiallo e le frittelle di riso.

Dove mangiare a Viterbo
Dove dormire a Viterbo

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Bagnaia e Villa Lante: Giardini Incantati della Tuscia

Nella tarda mattinata ci dirigiamo verso Bagnaia, un piccolo borgo immerso tra le verdi colline della Tuscia, alle pendici del Monte Cimino, famoso per la sua magnifica Villa Lante.
Abbiamo iniziato la visita da Piazza XX Settembre, il centro del borgo antico e il cuore pulsante di Bagnaia, dove si affacciano la Chiesa di San Giovanni Battista e la Chiesa di Sant’Antonio. Camminando tra i vicoletti, si scoprono scorci pittoreschi e un’architettura medievale ben conservata. Alle spalle della Torre, spicca Palazzo Ridolfi, un esempio di eleganza rinascimentale che si distingue per le sue logge eleganti e la sua imponente struttura.

Il momento più affascinante della visita è stato senza dubbio l’esplorazione di Villa Lante, uno dei più famosi giardini all’italiana di stile manieristico, arricchito da un parco monumentale con fontane, giochi d’acqua, cascatelle e sculture.
La Fontana dei Quattro Mori e di Pegaso sono opere d’arte che catturano lo sguardo.

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Bagnaia | I giardini di Villa Lante

Nella parte esterna emergono le due logge gemelle, Gambara e Montalto che si affacciano nei giardini, un vero e proprio spettacolo di geometrie naturali, consiglio di dedicare del tempo per esplorare ogni angolo, dalle fontane nascoste ai viali ombreggiati.
Carina anche la visita guidata della parte interna per scoprire affreschi e stucchi realizzati dai grandi artisti del Cinquecento.

Villa Lante apre le sue porte ai visitatori dal martedì alla domenica, con orari che variano in base alla stagione.
Il costo del biglietto è di €8 per gli adulti, ma sono previste anche tariffe ridotte.
È disponibile un biglietto integrato che comprende l’ingresso a Villa Lante e al Museo Nazionale Etrusco di Rocca Albornoz di Viterbo al prezzo di € 12 valido per 30 giorni.
Potete usufruire di visite guidate con guide turistiche qualificate.

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Bagnaia | Villa Lante

Consultate il link per ogni informazione: Orari e biglietti Villa Lante

Dove dormire a Bagnaia
Dove mangiare a Bagnaia

Soriano nel Cimino: Atmosfera Tradizionale tra Castelli e Castagneti

La visita a Soriano nel Cimino è stata l’ultima tappa del nostro tour. Situato alle pendici del Monte Cimino, questo incantevole borgo nella regione storica della Tuscia incanta con il suo fascino tradizionale e la sua atmosfera suggestiva.

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Soriano nel Cimino

L’itinerario è iniziato con il Castello Orsini, una maestosa fortezza che domina il paesaggio circostante e offre una vista panoramica sulla regione. L’ingresso al Castello costa € 5 e include la visita alle celle carcerarie, la salita alla torre tramite una strettissima scala a chiocciola, e l’accesso alle aule dei due piani con le due mostre permanenti.

Proseguendo verso il centro storico, abbiamo passeggiato tra le strade lastricate, scoprendo angoli pittoreschi e palazzi storici che narrano la lunga storia di Soriano. Tra i punti di interesse, la Fonte Papacqua, una fontana rinascimentale adornata con sculture di figure mitologiche, ha catturato la nostra attenzione.

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Soriano nel Ciampino | Castello Orsini – Osteria Rottezzia

Per pranzo, ci siamo fermati al Ristorante Rottezzia, famoso per la sua cucina tradizionale e l’atmosfera accogliente. Questo caratteristico locale, situato all’interno di una suggestiva grotta, offre un’esperienza culinaria autentica. Il menù, ricco di piatti preparati con ingredienti freschi e locali, riflette la genuina tradizione gastronomica della regione.

La visita a Soriano merita di essere approfondita, e si tornerà sicuramente per dedicare più tempo ad esplorare con calma e apprezzare ogni angolo di questo affascinante borgo, inclusi i dintorni come la Faggeta e le Cascate di Chia.
Sarebbe carino tornare in occasione della Sagra delle Castagne, che si svolge ogni anno a ottobre. Soriano è infatti rinomata per le sue vaste distese di secolari castagneti, che rendono l’evento particolarmente suggestivo e imperdibile.

Dove dormire a Soriano
Dove mangiare a Soriano

La nostra avventura di due giorni nella Tuscia Viterbese si conclude qui, ma il viaggio attraverso le meraviglie del Lazio continua. Seguiteci per scoprire tesori nascosti e percorrere insieme le strade della storia e della bellezza.


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