Haus der Musik: la Casa della Musica a Vienna
La Haus der Musik è una meta da non perdere per chi cerca un museo particolare da visitare con i ragazzi
La Casa della Musica si trova a pochi minuti a piedi da Stephansplatz e più che Museo della Musica è un vero e proprio Museo del Suono, perché oltre ad essere dedicato a straordinari musicisti viennesi come Mozart, Schubert e Beethoven, mescola anche esperienze interattive sulla percezione e la propagazione del suono con lo scopo di coinvolgere i visitatori in una serie di esperienze legate al mondo della musica.

Pitture al 3° piano della Haus der Musik
Abbiano visitato la Casa della Musica un pomeriggio di gennaio, in una Vienna fredda e sorprendentemente solitaria. Ci ha spinti l’idea di mettere da parte la storia, i castelli, tutte le guerre austro ungariche, le faide familiari e i matrimoni combinati per farci trascinare solo dalla musica in un percorso ludico musicale e, speriamo, istruttivo.

Installazione a parete per provare la differente capacità d’udito di Beethoven e la graduale perdita dei suoni nel corso della sua vita
Il percorso nella Haus der Musik si svolge su tre piani, circa due ore per visitarlo. Consiglio di scaricare subito all’ingresso la APP apposita per la guida in italiano che qui collegandoti al wifi del museo.
Sapevamo di una scala per salire al piano superiore che suonava ad ogni passo, abbiamo invece trovato un’installazione a parete, lungo tutta la scala, di tasti da pianoforte quasi perfettamente intonati.

Haus der Musik, la sala al 1° piano
Il primo piano dell’Haus der Musik
Al primo piano della Casa della Musica entriamo nell’unica sala dove troviamo oggetti storici, scritti, costumi, spartiti originali e oggetti dei più grandi i interpreti della musica classica viennese. Riconosciamo fra gli altri il nostro Riccardo Muti.

Le vetrine con scritti e oggetti personali e storici dei più grandi interpreti della tradizionale musicale viennese
Componiamo un’aria di gruppo lanciando in aria dadi a turno che magicamente traducono in note i suoni degli strumenti mostrati. Alla fine avremo la nostra mitica composizione musicale di cui saremo tanto soddisfatti.

Installazione per comporre melodie musicali con diverse strumentazioni e l’aiuto dei dadi!
Entriamo in una sala d’ascolto in cui viene proiettato il video di un concerto dell’Orchestra Filarmonica di Vienna, ci sediamo sulle poltroncine rosse e ci lasciamo trasportare dalla musica che ci avvolge.
Il secondo piano della Casa della Musica a Vienna: la “sonosphere”
Al secondo piano ci siamo già persi. Ognuno insegue la sua musica personale.
È una sezione questa dedicata alla Sonosfera, con rimandi, interazioni e sperimentazioni sulla percezione e la propagazione del suono in tutti i suoi aspetti.
Il mondo dei suoni è tanto più affascinante quanto più è possibile sperimentarlo con i sensi: un groviglio di suoni, atmosfere, sensazioni, luci e suggestioni da cui ci lasciamo avviluppare.

La Sonosphere al 2° piano dell’Haus der Music
All’interno di una stanza buia possiamo ascoltare suoni di modalità e fonti diverse: la città che si sveglia, il traffico, gli animali, uno sbadiglio, i rumori di tutti i giorni, tutto produce un suono, tutto è da ascoltare; possiamo seguire il viaggio che il suono compie dal mondo esterno verso l’interno del condotto auricolare; possiamo emozionarci all’ascolto dei suoni che il feto avverte nell’utero della mamma; si parla di onde sonore, di gradi di frequenze udibili e di hertz; puoi persino suonare strumenti musicali giganti.

Strumenti sovradimensionati al 2° piano
Il terzo piano dell’Haus der Musik: dirigiamo la Philarmonik Orchestra!
Nel terzo ed ultimo piano della Casa della Musica a Vienna, entriamo nella ricostruzione degli ambienti dei grandi musicisti e compositori austriaci: tocchiamo i monili delle cucine, attraversiamo stanze, leggiamo sulle pareti gli articoli di giornale dell’epoca.
Intorno a noi c’è il mondo di Joseph Haydn, di Wolfgang Amadeus Mozart, di Ludwig van Beethoven, di Franz Schubert, di Johann Strauss Sohn e di Gustav Mahler.

La cucina di Beethoven
È propio in questo piano del museo che possiamo calarci nella parte del direttore d’orchestra. Chiunque infatti può avere l’onore di dirigere la Philarmonica di Vienna sul podio del maestro, grazie a una bacchetta virtuale. Però attenzione, attenzione!
Se i movimenti non saranno corretti e fluidi, gli orchestrali non approveranno affatto e non lo nasconderanno! Si arrabbieranno, si alzeranno e se ne andranno.
Se invece avrete fatto per bene bene il vostro dovere, allora l’applauso sarà garantito e potrete ricevere il certificato di direttore d’orchestra dello Wiener Staatsoper Philarmonic, complimenti! 🙂
Due ore circa volate via in questo museo calmo e rassicurante in cui sia i grandi che i più piccoli si sentono coinvolti . È una casa-museo adatta a tutte le età, un viaggio scientifico e storico dentro la ‘musica’ con tanti stimoli, interattività, curiosità e divertimento.
La Casa della Musica di Vienna è un luogo da vedere anche per chi non è un appassionato di musica ma è curioso di scoprire cosa ci sia dietro e intorno al mondo del suono.
Anche perché, ma quando mai vi ricapiterà di dirigere la Filarmonica di Vienna nel più celebre teatro di Vienna, oppure salire le scale e nel contempo comporre melodie musicali, lanciare i dadi in aria e creare un valzer?
Perché ai ragazzi è piaciuto?
Perché è stato interessante, perché i ragazzi hanno trovato cose da sperimentare, perché è divertente, perché si impara e si conosce qualcosa di nuovo, perché si ritorna un po’ bambini, perché abbiamo avuto l’onore di dirigere la Filarmonica di Vienna. Ed è stato divertentissimo! 🙂
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Non conoscevo questo museo e da come lo descrivi, così interattivo, mi incuriosisce moltissimo. Sarà un’occasione per tornare a Vienna, visto che quando l’abbiamo visitata io ho avuto un’intossicazione alimentare e abbiamo potuto vedere ben poco purtroppo!
Guarda, non voglio essere negativa ma anche noi abbiamo avuto problemi medici! 🙂
Non vado a Vienna da un sacco di tempo quindi devo dire che mi hai fatto venire voglia di tornarci, a prescindere dal museo. Lo vedrei molto volentieri perché mi piacciono molto questi musei interattivi, dove non ti limiti a guarda e non toccare. Sicuramente è interessante anche per chi come me non è esperto di storia della musica.
Avrei voglia di tornare anch’io a Vienna! Il museo per fortuna non è per gli esperti del settore ma proprio per chi vuole avvicinarsi in maniera ludica alla musica e rimanerne contaminato 😊
Grazie per questo suggerimento, molto interessante! Sarò presto con i miei ragazzi e mi è piaciuto molto leggere il tuo racconto
Bene! Fammi sapere!! 🙂
Non conoscevo questo museo e pertanto ho trovato il tuo articolo interessante e soprattutto mi ha suggerito un’attrazione da visitare quando mi recherò a Vienna. Da quel che ho letto oltre che agli adolescenti penso possa piacere molto anche ai bambini… motivo in più per portare mio figlio.
Si, credo che lo troverà piacevole!